“Prevenire è meglio che curare” si applica perfettamente alle malattie del cuore e, dunque, la Prevenzione Cardiologica è un aspetto della propria salute a cui dedicare massima attenzione. Infatti, vanno tenuti sotto controllo sia i f attori di rischio determinati dallo stile di vita (fumo, alimentazione ricca di grassi, alcolici, poca attività fisica) che da alterazioni metaboliche (dislipidemia, ipertensione arteriosa, obesità, diabete mellito, iperuricemia, iperomocisteinemia).
I sintomi di allarme tipici sono dolore toracico, affanno, dolore puntorio, astenia, palpitazioni: spesso, però, possono essere assenti o sfumati. Perciò, periodicamente, è buona norma sottoporsi ad una verifica del proprio stato di salute cardiologico ed a una valutazione del rischio cardiovascolare da parte dello Specialista Cardiologo. Ciò è particolarmente vero per coloro i quali – in assenza di chiari segni di cardiopatia – hanno tuttavia un rischio elevato: familiarità per infarto, diabetici, fumatori, ipertesi, sportivi.
La Prevenzione Cardiologica: protocollo
Nella prevenzione, gli esami del sangue servono per valutare il rischio cardiovascolare, gli esami strumentali per determinare lo stato del cuore. La visita cardiologica e l’elettrocardiogramma sono gli esami di base. Esami di secondo livello sono l’ecocardiogramma color-doppler per visualizzare il cuore e studiarne la funzionalità; il test da sforzo per valutare lo stato delle coronarie; la scintigrafia miocardica che migliora i risultati ottenuti con il test da sforzo ed infine la coronarografia che permette la visualizzazione diretta delle coronarie.
Con le tecniche ed i farmaci attualmente disponibili è spesso possibile ottenere il miglioramento della malattia cardiovascolare; inoltre, uno stile di vita sano e dei controlli periodici consentono di individuare e risolvere prontamente situazioni rischiose per il cuore.
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